Bambino disabile dopo vaccino obbligatorio: Ministero condannato
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Malasanità, bambino disabile dopo vaccino obbligatorio: Ministero condannato

Giulia Grillo

Il TAR ha condannato il Ministero della Salute a risarcire la famiglia di un bambino rimasto disabile dopo il vaccino obbligatorio.

ROMA – Una sentenza del TAR potrebbe diventare storica. I giudici hanno condannato il Ministero della Salute ad un risarcimento da mezzo milione di euro alla famiglia di un ragazzo rimasto disabile dopo essersi sottoposto ad un vaccino obbligatorio. I medici hanno confermato che la sua “cerobratia cronica con grave ritardo nell’apprendimento, epilessia sintomatica, encefalopatia post natale e deficit visivo è stato causato dal vaccino esavalente“.

Proprio per questo motivo i genitori hanno deciso di ricorrere alle vie legali. Una battaglia durata ben 15 anni ma alla fine il TAR ha dato ragione, condannando il Ministero della Salute ad un risarcimento di mezzo milione di euro. Una sentenza pronunciata il 20 febbraio 2019 che potrebbe essere storica visto che in futuro altre famiglie potrebbero decidere di prendere come esempio questo precedente per ricorrere in Tribunale.

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Tribunale
fonte foto https://twitter.com/marziadegiuli

Il bambino rimane disabile dopo vaccino obbligatorio, Ministero condannato

La vicenda è stata raccontata da Il Resto del Carlino che riporta anche le parole del legale della famiglia: “I primi sintomi – ricorda l’avvocato – erano insorti nel piccolo dopo la puntura: parliamo del vaccino esavalente e il tribunale, con la sentenza del 2013, vista la consulenza tecnica d’ufficio, ha riconosciuto il nesso di causa tra la somministrazione del vaccino e i deficit“.

Il Ministero – spiega il legale – pagò una prima tranche dopo la prima senza del TAR a cui ci siamo rivolti proprio perché nulla, ancora, era stato versato nonostante la sentenza passata in giudicato. Poi essendo previsto un ulteriore indennizzo abbiamo pensato di presentare un ulteriore domanda per ottenere il risarcimento, viste le condizioni grave del ragazzo. Il Ministero è rimasto ancora una volta in silenzio ma il 20 febbraio il TAR ci ha dato ragione, condannandolo a pagare quelle somme che spettano per legge ai coniugi modenesi e corrisposte come ulteriore danno al minore e a chi presta assistenza”.

Una sentenza storica che in futuro potrebbe creare un precedente in altre cause con una vicenda simile.

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ultimo aggiornamento: 1 Marzo 2019 10:35

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